giovedì 20 dicembre 2007

Squadra esecutiva

Finalmente il coordinatore Scaramuzza ha scelto i componenti della squadra esecutiva, di seguito vi riporto il comunicato con cui ha fatto l'annuncio.

Il Coordinatore Provinciale del PD, Gabriele Scaramuzza, ha nominato i componenti dell’esecutivo provinciale del partito, che è così composto:
1.Carlo Fantinello, 43 anni, consulente aziendale
2.Alessandro Maggioni, 41 anni, imprenditore
3.Sara Moretto, 27 anni, impiegata
4.Giorgia Pollastri, 58 anni, audiometrista
5.Alessandra Pozzi, 47 anni, insegnante
L’esecutivo avrà il compito di istruire e proporre all’assemblea provinciale la proposta di costituzione dei circoli territoriali del PD, i cui coordinamenti saranno eletti entro il 10 febbraio 2008.
I membri dell’esecutivo saranno quindi impegnati fin dai prossimi giorni, in un lavoro di capillare contatto con le realtà territoriali del partito che animano la Provincia di Venezia, per costruire insieme l’agenda di lavoro e politica del nuovo soggetto politico.
Lungi dal ridursi a mero adempimento formale od organizzativo, la costituzione dei circoli territoriali costituirà un momento decisivo del processo costituente, giacchè con esse sarà improntata la spina dorsale del partito.
In ragione di queste considerazioni, la scelta del coordinamento regionale del PD di allargare la partecipazione alle assemblee a tutte le cittadine e i cittadini anche oltre la platea del 14 ottobre rappresenta un segnale importante della volontà di apertura del processo costituente, per la quale l’assemblea provinciale di Venezia del 24 novembre si era spesa e pronunciata.
Del pari, la scelta operata dal coordinamento regionale di non procedere subito anche alla costituzione dei circoli nelle aree del lavoro rappresenta un elemento di difficoltà politica.
I rappresentanti della Provincia di Venezia si sono impegnati invece affinché, insieme alle realtà territoriali, fosse contestualmente dato inizio ai circoli del PD nei luoghi del lavoro. Il coordinatore provinciale e l’esecutivo si faranno comunque carico nei prossimi giorni della necessità di corrispondere alle istanze giunte dalle realtà del lavoro in merito alla loro espressione compiuta all’interno del PD.
Il coordinatore e l’esecutivo daranno inoltre avvio ai forum tematici dedicati all’economia territoriale e ai giovani, intesi come primi luoghi di riflessioni e contributo all’interno e all’esterno del corpo del partito.
Si darà inoltre corso ad una serie di appuntamenti volti a incontrare tutti le amministratrici e gli amministratori a tutti i livelli istituzionali, per caratterizzare il loro già proficuo impegno istituzionale e condurre a coerenza la costituzione dei gruppi unici nelle diverse realtà.


Il Coordinatore Provinciale provvisorio PD
Gabriele Scaramuzza

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martedì 18 dicembre 2007

Auguri

Manca ancora qualche giorno di Natale ma ecco che già cominciano ad arrivare gli auguri istituzionali, che mi sento di condividere con tutti voi!

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Un ricco lunedì

Lunedì 17 dicembre sarà ricordato negli annali del partito democratico come un giorno ricco di eventi: tanto per cominciare i giovani democratici hanno eletto il coordinamento provvisorio

da partitodemocraticoveneto.org
I Giovani Democratici del Veneto hanno dato vita, sabato 15, a un coordinamento provvisorio composto da 12 membri (5 ragazze e 7 ragazzi), che avrà il compito di organizzare le primarie di primavera con le quali si strutturerà il movimento giovanile del PD veneto. Al processo costituente stanno partecipando anche una decina di associazioni culturali e politiche.
Ecco i nomi dei dodici nuovi dirigenti regionali, tutti giovanissimi: Alessia Mingardi (24 anni), Elena Spolaore (23), Marco Taietta (22), Matteo Corbo (23), Zeno Toffailini (21), Chiara Zampieri (22), Nicolò Viverli (22), Lucia Menozzi (19), Enrico Peroni (22), Filippo Silvestri (25), Maria Luisa Zanocco (24), Leonardo Ebner (21).
Ma perchè essendo 12 membri non si è rispettata la parità di genere???

Nella stessa giornata viene approvato dal Coordinamento Regionale all'unanimità il regolamento delle primarie per la costituzione dei circoli e dei coordinamenti territoriali, di cui vi riporto i punti che mi hanno colpito di più...
- alle assemblee di circoli potranno venire tutti, ma chi non ha votato il 14 ottobre dovrà sottoscrivere una dichiarazione di adesione al PD e pagare un euro
- il coordinamento provinciale di Venezia resta di 122 persone, che dovranno essere elette in un'unica lista, che può diventare più d'una nel caso se i due terzi dell'assemblea lo richiedono; nel caso del Comune di Venezia (>200.000 abitanti) il coordinamento comunale potrà avere fino a 120 componenti
- la candidatura a coordinatore provinciale dovrà essere presentata corredata da 200-300 firme
- durante le assemblee di Circolo sarà consegnato il certificato si fondatore del PD, per il quale è obbligatorio versare 2 euro (come spiega il paragrafo "contributi volontari"), e si voteranno i componenti del coordinamento del circolo, i delegati al coordinamento provinciale e quelli al coordinamento comunale; autocandidature per il coordinamento dei circoli. Risultano eletti i candidati in base all’ordine delle preferenze ricevute, assicurando, sempre rispetto alle preferenze ricevute, il 50 % di genere. In caso di parità di voto risulta eletto il più giovane.

Credo che il documento intero sarà pubblicato anche sul sito del PD Veneto...voi che ne pensate?

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lunedì 17 dicembre 2007

La lungimiranza delle donne

Sabato mattina ho partecipato ad un incontro con le donne della Provincia interessate al partito democratico: c'erano elette, candidate e sostenitrici, delle età più varie (anagrafiche e politiche). L'incontro è stato organizzato in modo efficace, il dibattito è stato molto partecipato e come sempre rispettoso dei nuovi tempi della politica, che considerano cortesia e rispetto e non pochezza di pensiero il limitare la durata del proprio intervento. Non si è parlato solo di tematiche femminili, ma soprattutto della necessità di ricontestualizzare le problematiche di genere in quello che realmente sono: problemi della società tutta. La rimozione delle barriere all'ingresso del mondo della politica è la condizione imprescindibile per poter essere davvero pari, la tutela della rappresentanza, o meglio la tutela del diritto a partecipare non sono da considerare proposte protezioniste, ma condizioni necessarie per modificare il modo di vedere la politica e la società. Accanto alle problematiche che insistono sui dirittti della donna, del suo corpo e della declinazione del suo ruolo nella società abbiamo e avremo tanto da dire, ma ciò che è stato ribadito durante l'incontro da molte di noi è che non si può ascrivere alla mobilitazione politica femminile un mero ruolo di tutela di istanze che alcuni chiamerebbero femministe. Le competenze delle donne, che come ha ricordato Paola Juris a partire da quest'anno hanno superato gli uomini in magistratura, sono le più diverse ed è più che lecito pretendere di poter concorrere a ruoli prestigiosi di amministrazione e governo della società.
A quando una donna ministro delle Finanze?
Forse abbiamo bisogno di esempi, di vedere donne al potere per poterci credere.
Forse abbiamo già abbastanza speranza e lucidità nel vedere i limiti del mondo della politica per poter fin da ora lavorare per realizzare la vera parità di genere. Perchè le donne vogliono e possono competere sul piano delle competenze con gli uomini, ma per giocare una partita bisogna poter entrare in campo!
In questi giorni si è consumata l'ultima fase della declinazione della squadra leggera del coordinatore Scaramuzza, che dopo infiniti ripensamenti e precisazioni ha voluto composta di 5 membri, al di là delle competenze che aveva individuato durante la sua relazione e in seguito, al di là dei territori..al di là di tutto se non l'equa rappresentanza di genere e l'appartenenza. Alle 5 liste è spettato di decidere con metodi diversi chi potesse al meglio rappresentarle... se ne parlava con tutti, tra tutti e sempre.
Ma non sabato mattina, quando le donne -che erano davvero di tutte le liste- la parola "lista" non l'hanno nemmeno pronunciata. Abbiamo discusso di temi e proposte concrete, come quella di lavorare affinchè dopo un coordinatore provinciale uomo anche delle donne possano avere la possibilità di concorrere al ruolo di coordinatori comunali.
Si è cominciato a lasciare da parte il passato e guardato avanti.
Diciamolo forte e diciamolo ora: basta con queste liste! mentre ci strappiamo i capelli, confusi tra il desiderio di democraticità e l'amore per il potere, in alto ancora una volta si decide per esempio che alle primarie future potranno partecipare tutti coloro che si iscrivono alle liste elettorali del PD come sostenitori. NON al partito, alle liste elettorali, come le primarie americane.
Si decide che si può portare in Commissione Affari Costituzionali una proposta di riforma della legge elettorale che non si sa chi ha discusso, perchè ci dicono che il proporzionale adesso è l'unica via... si confonde lodevole spirito di iniziativa con un qualcosa che è più simile al dirigismo...
Sono solo bozze per ora, ma avete visto in quanto poco tempo la giovanile è diventata articolo dello statuto ora dotata persino di organismi provvisori?
Bisogna non lasciar passare le buone occasioni per dire la propria, e farlo insieme, perchè la democrazia la può tutelare solo il popolo e non un singolo illuminato!

Non è solo spartendo con equità i ruoli che ci garantiremo un governo sereno. Anzi.


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mercoledì 12 dicembre 2007

Proposta Bianco

Sempre in tema di legge elettorale, per chi non l'avesse visto, trovate il testo integrale della proposta di Enzo Bianco sul sito di Repubblica. La proposta delinea un sistema proporzionale, con attribuzione dei seggi per metà in collegi uninominali e per l'altra metà su liste conocrrenti di candiadti senza voto di preferenza. La proposta prevede anche uno sbarramento del 5% a livello nazionale e del 7% a livello circoscrizionale: tutti i partiti che non arriveranno al 5% a livello nazionale riceveranno seggi solo se avranno ottenuto il 7% in almeno cinque circoscrizioni. Queste due soglie non si applicano ai posti attribuiti nei collegi uninominali. Alcuni dettagli della proposta, quali il fatto che il cittadino abbia una scheda (voto unico) oppure due per votare separtamente nel collegio uninominale e per la parte proporzionale (voto disgiunto), devono ancora essere precisati dalla Commissione affari costituzionali, chiamata a lavorare sulle proposta. Un punto al centro delle polemiche è la norma secondo la quale i partiti dovrebbero dichiarare programma e alleanze prima del voto, il cui carattere non vincolante non convince. Polemiche a destra e a sinistra, da parte dei piccoli partiti ma non solo, mentre l'asse Veltroni-Berlusconi sembra più saldo che mai.

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martedì 11 dicembre 2007

Sondaggi inutili ma divertenti!

Grazie ai 5 che hanno decretato che i sondaggi di Costituendi sono inutili ma divertenti! Per non lasciarvi senza sondaggio e tentare di fare qualcosa di utile, questa settimana cominciano i sondaggi conoscitivi di Costituendo... prima domanda, quanti anni hanno i nostri lettori?
Rispondere non ci aiuterò a tarare le nostre iniziative sulla fascia modale d'età, visto che non abbiamo attività, ma mi toglierà una gran curiosità!
Insomma un altro sondaggio inutile, ma divertente!

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Una Voce sul Vassallum

Anche questa settimana lavoce.info dedica un articolo alla proposta di riforma della legge elettorale denominata Vassallum, di cui già vi avevo segnalato alcuni articoli.
L'articolo lo trovate QUI.

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venerdì 7 dicembre 2007

Per le famiglie venete!

Ho ricevuto oggi da Paolo Rappuoli della Segreteria tecnica Ministero delle politiche per la famiglia una comunicazione secondo la quale sarà firmato a breve un accordo tra governo ed alcune regioni tra cui il Veneto per lo stanziamento di fondi (oltre 7 milioni per la nostra Regione) volti a finanziare attività nelle tre seguenti aree:

1. riduzione dei costi dei servizi per le famiglie numerose (con più di quattro figli)
2. riorganizzazione dei consultori familiari
3. qualificazioni del lavoro delle assistenti familiari

Vi riporto di seguito il testo del comunicato stampa sugli importi e le azioni che la Regione dovrà finanziare; è importante che le associazioni delle famiglie, del terzo settore e gli amministratori locali ne siano informati per meglio interagire con la regione in questa fase.

VENETO

Referente: Osservatorio Regionale Infanzia, Adolescenza, Giovani e Famiglia.

Abbattimento dei costi dei servizi per le famiglie con numero di figli pari o superiore a quattro.
A carico del fondo nazionale saranno erogati € 3.458.000,00 e come cofinanziamento regionale € 1.000.000,00 per un totale di € 4.458.000,00.
Azioni previste: attraverso il ‘Marchio Famiglia’ si sperimenteranno politiche tariffarie in vari comuni del Veneto. Gli ambiti in cui gli enti locali possono sperimentare le nuove tariffazioni possono riguardare il sistema del trasporto scolastico, gli asili nido e/o altri servizi integrativi per la famiglia, le prestazioni scolastiche (libri, mense), l’addizionale comunale Irpef, l’ICI, servizi e attività formative extrascolastiche, accesso a musei, teatri, ecc., iscrizione ad associazioni educative, culturali o sportive, trasporto pubblici, costo rifiuti, piani regolatori con abitazioni adeguate per famiglie numerose, sviluppo di reti familiari di solidarietà e sussidiarietà. Si potranno poi sperimentare forme associate per creare forme di microcredito (tipo prestiti sull’onore) a favore di famiglie numerose

Riorganizzazione dei consultori familiari per potenziare interventi sociali per le famiglie.
A carico del fondo nazionale saranno erogati € 3.000.537,00 e come cofinanziamento regionale € 1.500.000,00; per un totale di € 5.400.537,00.
Le aree di sviluppo per i consultori pubblici e privati e riguardano il sostegno alla neogenitorialità ed alla genitorialità, l’accompagnamento alla relazionalità e ai percorsi di
scelta di vita degli adolescenti e dei giovani, i servizi di riconciliazione e la mediazione familiare.
Azioni previste: formazione degli operatori; offerta attiva alle coppie di colloqui prematrimoniali sulle dinamiche relazionali, sulla fasi evolutive della famiglia e vita di coppia, sulla fisiologia della riproduzione, sulla procreazione responsabile, sulla salute riproduttiva, sulla responsabilità genitoriale, sull’accertamento di condizioni di rischio per consulenza genetica e indirizzo a servizio specifico, sulla diagnosi prenatale precoce; offerta di visite domiciliari alle donne incinta e al neonato, con particolare riferimento al caso di dimissioni precoci e/o in situazioni di rischio sociale; offerta di sostegno psicologico individuale e di coppia; attivazione spazi di incontro per i genitori; incontri di informazione e discussione; consulenze con pediatri, pedagogisti o altri esperti nella prima infanzia; laboratori creativi; collaborazione con servizi di età evolutiva e/o neuropsichiatria del territorio; supporto psicologico in relazione alle richieste di interruzione volontaria di gravidanza; interventi per la procreazione consapevole e per la prevenzione del ricorso alle interruzioni volontarie; rimozione di eventuali difficoltà psicologiche, sociali, economiche che determinano l’interruzione; informazione, formazione e sostegno ai genitori (sia biologici che adottivi) nei percorsi di crescita e formazione dei figli, con particolare riguardo alle problematiche relative alle varie fasi di sviluppo della persona, alle problematiche affettive, di identità e sessuali, ai conflitti familiari, all’integrazione scolastica e sociale degli immigrati; educazione alla sessualità e alla relazionalità nelle scuole superiori; spazio giovani nel consultorio familiare; incontri con i genitori e con i docenti degli alunni; offerta di sostegno; collaborazione ed integrazione con i servizi del territorio ed ospedalieri nei casi di disagio adolescenziale segnalato; interventi di sostegno psicologico, sociale e pedagogico ai genitori separati; spazi di ascolto dei minori in collaborazione con i servizi distrettuali; interventi di mediazione familiare; attivazione di spazi neutri per figli di separati in difficoltà; interventi di ascolto, sostegno e prevenzione in relazione alle violenze e maltrattamenti in ambito familiare in stretta collaborazione con altri soggetti istituzionali e del volontariato

Interventi per la qualificazione del lavoro delle assistenti familiari.
A carico del fondo nazionale saranno erogati € 600.000,00 e come cofinanziamento regionale € 200.000,00 per un totale di € 800.000,00.
Azioni previste: si mira a realizzare politiche e iniziative finalizzate da un lato al miglioramento delle condizioni di vita personali, della preparazione professionale e del livello di integrazione sociale delle assistenti familiari e, dall’altro, a sostenere le famiglie favorendo l’incontro tra domanda e offerta di lavoro e sperimentando modalità innovative di coinvolgimento del privato sociale. Si tratta di implementare un complesso di interventi tra loro integrati nelle seguenti aree.

Area della formazione
Definizione di un “percorso tipo” di formazione per assistenti familiari, comprendente i seguenti argomenti: inserimento nella famiglia; piano individuale di assistenza; comunicazione interpersonale; bisogni e interessi dell’anziano; autonomia personale e cura; rispetto delle convinzioni etiche e religiose dell’assistito; rete e accesso dei servizi sociali e sanitari; somministrazione dei farmaci; educazione civica; diritti e doveri dei lavoratori domestici; apprendimento della lingua italiana in collaborazione con i Centri Territoriali Permanenti per l’educazione in età adulta.

Area della selezione e formazione nei Paesi esteri
Miglioramento del processo di ricerca e selezione del personale all’estero attraverso procedure per la composizione di liste di prelazione per assistenti familiari; sperimentazione di un modello di accreditamento dei soggetti erogatori di servizi di incontro tra domanda e offerta basato sulla raccolta dell’offerta dei lavoratori nei paesi di origine, sulla formazione in loco (lingua e cultura italiana e veneta) e professionale; servizi per l’inserimento, prima accoglienza e integrazione sociale mediante voucher.

Area della promozione dell’incontro tra domanda e offerta di lavoro
Valorizzazione esperienze di “Sportelli badanti”; sperimentazione di modalità innovative di incontro tra domanda e offerta, tramite l’individuazione di partners (Comuni, enti pubblici da essi delegati, soggetti senza scopo di lucro -onlus) con i quali progettare l’attività di intermediazione del lavoro di assistenti familiari .

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mercoledì 5 dicembre 2007

Chi è il poeta?

Pensavate che il genio democratico si fosse esaurito con l'invenzione dei Fermenti? Vi sbagliavate di grosso! Pare che la giovanile sia la fonte di ispirazione di un poeta ignoto, la cui ultima creazione è il titolo per l'evento del Forum regionale dei giovani: Dando precedenza al futuro.
No, ma dico, Dando precedenza al futuro???
Ma ci fate un grande favore dicendoci chi è l'artista capace di partorire nel giro di pochi giorni due perle del genere? Ho il sospetto che non sia nemmeno una persona sola, visto che questo titolo lo avevo già sentito girare a novembre... ma insomma... dando precedenza al futuro?!?
Vabbè, almeno non sarà il solito Giovani generazioni..no scusate, anche questo è parte del nome del forum...tutto questo per dire che se ci volete andare, il forum sulle giovani generazioni "dando precedenza al futuro" (non si riesce a dirlo tutto d'un fiato, provate) si ritrova a porte aperte lunedì 10 dicembre presso la sede regionale del PD in Piazza de Gasperi 28 a Padova dalle 20.30 alle 22.30.
Documenti ed informazioni sul forum si trovano già sul sito del PD Veneto, basta cliccare l'icona Dando precedenza al futuro.

No, ma dico, Dando precedenza al futuro???

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Test politico!

Sul blog di Paola Juris (link in basso a destra) ho trovato un test (in inglese) per vedere come ci si colloca nel compasso politico, tra questioni economiche e sociali... risultati interessanti, io l'ho fatto, ci vogliono 5 minuti!
lo trovate QUI!
Grazie Paola per il suggerimento!

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martedì 4 dicembre 2007

Ragioni di spazio...?

Oggi mi sono accorta che mi hanno pubblicato una dichiarazione sul sito del Partito democratico Veneto (vedi link in basso a destra)! Il buon Paolo Giacon, a cui avevo esternato la mia indignazione per come stava procedendo l'affare giovani fermenti mi aveva offerto di sottoporre all'ufficio stampa regionale una mia dichiarazione da inserire in un comunicato stampa all'indomani dell'annuncio delle primarie dei fermenti. Tanto per inserire una voce contraria in un mare di soddisfazione, ma ho accettato e con la democratica Diletta, compagna di avventura del mio collegio abbiamo scritto il seguente comunicato, certe che la voce di più persone avrebbe ridotto le probabilità di censura...

Nell'ultimo mese insieme a molti altri giovani del Veneto abbiamo iniziato nei territori un processo di confronto legato alle potenzialità di inclusione dei giovani nel PD. In quelle sedi non si era discusso solo il COME, ma soprattutto SE fosse il caso di riproporre il vecchio schema della giovanile, la cui capacità di attrazione all'interno del mondo giovanile si è dimostrata nei fatti decisamente insufficiente (basti pensare all'esigua partecipazione di under 35 alle primarie del 14 ottobre). Dopo tanto parlare di costruzione dal basso, ancora una volta si richiede una mera ADESIONE a un processo calato dall'alto, i cui pochi dettagli pubblicizzati per ora non rispecchiano i contenuti né rispondono alle perplessità avanzate nel corso di quegli incontri.
Caterina Cruciani e Diletta Mozzato

Ecco cosa è stato pubblicato...

Qualche voce fuori dal coro è di alcuni delegati regionali: qualche perplessità sulla creazione del giovanile è espressa dalla veneziana Caterina Cruciani che si lamenta di una scelta calata dall’alto e che non tiene conto del dibattito in corso sull’opportunità di creare un movimento dei giovani.

Ero stata avvertita che doveva essere breve, firmato da una sola persona e che sarebbe stato passato all'insidacabile vaglio dell'ufficio stampa, ma francamente la sintesi offerta al grande pubblico mortifica un po' la nostra posizione... qualche perplessità??? e la parte con adesione scritto in maiuscolo, quella non è perplessità, è aperto e ben articolato disaccordo! Poi che abbiamo censurato la Mozzato è inconcepibile!!! Ma visto che il giudizio dell'ufficio stampa è insindacabile io non farò come l'ultima volta in cui mi sono arrabbiata e ho scritto una mail di protesta al sito del PD Veneto (senza per altro avere alcuna risposta) e lascerò che sia la voce di Costituendo a dirla tutta.
Ancora una volta e col sorriso sulle labbra...

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lunedì 3 dicembre 2007

Sondaggio autoreferenziale

Avrei potuto chiedervi della proposta di Walter per la legge elettorale, della sconfitta di Chavez, dei risultati delle elezioni in Russia, invece ho deciso di chiedervi se vi piacciono i nostri sondaggi... rispondete col cuore!
Per la cronaca il sondaggio precedente, vi piace il nuovo logo del PD, si è concluso con 6 NO, 5 Insomma, e un solo SI molto...ma almeno nessuno ha votato l'opzione "Quale logo?"

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un momento di indignazione

La settimana scorsa vi avevo raccontato della nascita dei Giovani Democratici, anche detti i fermenti del PD in una infelice ma moderatamente comica metafora di funzioni. Come ha scritto Silvia ancora una volta sono riusciti a far credere ai più che in un recinto si sta meglio, oltre a far approvare una serie di scadenze per le primarie dei giovani democratici ( che siano da meno dei senior... non sia mai!). Dulcis in fundo, last but not the least, in un'azione di orwelliana memoria i "recintati" della fattoria del PD si stanno organizzando in struttura sociale, costituendo (anche loro) organismi provvisori sulla base delle indicazioni contenute nel dispositivo che segue riportato nella sua interezza a scanso di equivoci (emphasis added).

Carissimi/e,

lunedì 26 novembre si è svolto l’incontro della commissione regionale per la costituzione del giovanile democratico. Avrete letto le notizie nazionali al riguardo, tra cui l’indizione delle primarie per il 21 marzo, primo giorno di primavera!

La scadenza di marzo s’inserisce nel percorso che in Veneto avevamo già iniziato, per cui crediamo che si debbano mantenere i risultati raggiunti e uniformarsi, per gli aspetti configgenti, con le direttive nazionali. Pertanto, la commissione continuerà i propri lavori ed anzi inizierà ad elaborare una bozza di carta dei valori.

Tuttavia, dal punto di vista organizzativo, non possiamo attendere inerti marzo e mantenere le nostre strutture così come sono oggi, col rischio di creare confusione e un lungo vuoto politico.

Pertanto, abbiamo concordemente deciso di costituire dei coordinamenti provvisori che gestiscano la fase politica fino a marzo, oltre ad organizzare le primarie.

Il 15 di dicembre verrà nominato il coordinamento regionale, composto da 12 persone, 4 indicate dalla Sinistra Giovanile, 4 indicate dai Giovani della Margherita e 4 indicate dalle associazioni presenti nella commissione regionale. Al suo interno, il coordinamento potrà nominare un portavoce/coordinatore provvisorio, che sarà affiancato in un ufficio di presidenza dal segretario regionale di SG e dal coordinatore regionale dei GdM. Nel caso di votazioni e di parità nel risultato, il voto del coordinatore varrà doppio.

Da lunedì 3 dicembre ed entro il 12 gennaio 2008, si dovranno costituire analoghi coordinamenti provinciali provvisori, con numero variabile da 5 a 9 componenti. È facoltativa la nomina di un coordinatore/portavoce o di un ufficio di presidenza. La composizione, in virtù di un modello federale di partito in cui ci riconosciamo, sarà senza quote prefissate e modellata sui livelli territoriali, partendo da un’ adeguata rappresentanza della Sinistra Giovanile e dei Giovani della Margherita. Le associazioni che potranno farne parte, sono solo quelle che partecipano ai lavori della commissione regionale.

S’invita, infine, a dare giusta rappresentanza ad entrambi i generi.

Nel caso di controversie sulla costituzione o composizione di tali organismi, è competente a dirimere la disputa il coordinamento regionale.

Della costituzione dei coordinamenti provinciali dovrà essere data preventiva comunicazione alla commissione regionale fino al 15 dicembre e al coordinamento regionale, dopo il 15 dicembre.

Immaginiamo che questo percorso possa anche incontrare qualche ostacolo, ma invitiamo tutti a sentire forte il peso della responsabilità di fronte al Paese e a chi ci osserva dall’esterno. Il progetto dei Giovani Democratici, così come la costruzione del partito, è molto ambizioso ma corrisponde all’esigenza della società ed è compito di tutti noi fare ogni sforzo affinché maturi in fretta e nel migliore dei modi.

Grazie e buon lavoro.

Padova lì, 28-11-2007

Giuliano Niccolò Bonato Nicola Garbellini

Segretario SG Veneto Coordinatore GdM Veneto

Partiamo dalla prima frase che ho colorato di rosso...allora questo organismo sarà senza quote prefissate, ma con un'adeguata rappresentanza di sg e gdm...che di fatto vuol dire che avranno una quota prefissata???Questo processo di creazione della società del recinto è però aperto a tutti, basta solo far parte delle commissioni regionali....quindi per far parte del COORDINAMENTO PROVINCIALE dei giovani democratici se non si era di sg o gdm bisogna far parte di una commissione REGIONALE...
Poi un briciolo di delusione: "si invita a dare giusta rappresentanza ad entrambi i generi"???? si INVITA?????GIUSTA rappresentanza???
in politichese questo significa che il 50-50 non è nemmeno più obbligatorio? non si era detto che l'uguaglianza nella rappresentanza era fondamentale in questo partito... o la provvisorietà consente deroghe ai principi?
potrei continuare con l'analisi del testo, ma perchè annoiarvi quando posso passare direttamente alla mia parte preferita, l'ultimo paragrafo, che chiamerò amichevolmente "le mani avanti" e che a mio avviso è fantasticamente programmatico: se avete critiche ricordatevi che il mondo ci guarda, ma soprattutto che è la società che vuole che i fermenti si organizzino!

Cari Giuliano e Nicola, grazie per avermi detto francamente come intendete vagliare le proposte alternative, le critiche e i dubbi di gente come me, certe cose è meglio metterle nero su bianco. Grazie ancora per avermi offerto così generosamente la prova di quello che vado dicendo da queste pagine da un po', per aver confermato che NON c'è spazio per il dialogo, che tutto è già deciso, che nemmeno tra i cosiddetti nuovi si può superare la logica spartitoria che rischia di confondere riconoscenza e garantismo...
Chiaramente se avrete voglia di rispondere a questo post siete i benvenuti, come sempre su Costituendo!

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