lunedì 29 ottobre 2007

Il democratico è anche flessibile

Le commissioni sono state nominate dai segretari regionali in quota proporzionale ai voti ricevuti dai singoli candidati alle primarie; nonostante il nostro malcontento (non solo per le nomine) e la speranza che si possa aggiustare questa prima fase, c'è la concreta possibilità che le cose non cambino. Forse però può venirci in aiuto il nostro essere democratici: se non possiamo cambiare la forma, possa contribuire a dare più senso alla sostanza! A questo proposito ho appena invitato Paolo Costa (eletto alla Costituente Nazionale nel collegio di Venezia 1 nella lista Bindi) ad organizzare un incontro pubblico aperto non solo a tutti i delegati di tutte le liste, ma a TUTTI coloro che si sentono rappresnetai dal PD, per discutere le istanze che saranno portate avanti (da lui nella Carta dei Valori) dai nominati delle Commissioni. Chiaramente scriverò anche agli altri eletti Veneti, per sollecitare la stessa cosa. Così come abbiamo fatto nella lista Bindi di cui ho fatto parte, istituendo le primarie delle primarie contro le liste bloccate, discutendo i temi da portare nelle carte costitutive del PD a livello territoriale daremo una grande legittimazione a rappresentarci a coloro che hanno avuto la fortuna (o sfortuna, visto il dibattito) di essere nominati nelle Commissioni. La democrazia radicata nel territorio costa, costa (in tempo, soldi ed energie personali) organizzare riunioni, discutere, mediare e tentare di farsi portavoci di un compromesso spesso non facile, ma è la strada che a mio avviso abbiamo scelto con il PD. Conviene continuare a tener fede al difficile progetto che ci siamo scelti per non perdere il cosnenso e l'entusiasmo nostro e di coloro che se ne sentono parte!

1 commento:

cuman ha detto...

come ti ho già scritto concordo in pieno con la tua iniziativa, quello che è accaduto era del tutto previsto , ma questo non impedisce che si possano trovare dei corettivi come quello che tu hai proposto, e come ti ho detto sarebbe bene che tutti noi (intendo le persone conivolte nella Lista Bindi) inviassimo lo stesso messaggio a Costa, una mail è efficace, un centinaio di più

paolo cuman