lunedì 3 dicembre 2007

un momento di indignazione

La settimana scorsa vi avevo raccontato della nascita dei Giovani Democratici, anche detti i fermenti del PD in una infelice ma moderatamente comica metafora di funzioni. Come ha scritto Silvia ancora una volta sono riusciti a far credere ai più che in un recinto si sta meglio, oltre a far approvare una serie di scadenze per le primarie dei giovani democratici ( che siano da meno dei senior... non sia mai!). Dulcis in fundo, last but not the least, in un'azione di orwelliana memoria i "recintati" della fattoria del PD si stanno organizzando in struttura sociale, costituendo (anche loro) organismi provvisori sulla base delle indicazioni contenute nel dispositivo che segue riportato nella sua interezza a scanso di equivoci (emphasis added).

Carissimi/e,

lunedì 26 novembre si è svolto l’incontro della commissione regionale per la costituzione del giovanile democratico. Avrete letto le notizie nazionali al riguardo, tra cui l’indizione delle primarie per il 21 marzo, primo giorno di primavera!

La scadenza di marzo s’inserisce nel percorso che in Veneto avevamo già iniziato, per cui crediamo che si debbano mantenere i risultati raggiunti e uniformarsi, per gli aspetti configgenti, con le direttive nazionali. Pertanto, la commissione continuerà i propri lavori ed anzi inizierà ad elaborare una bozza di carta dei valori.

Tuttavia, dal punto di vista organizzativo, non possiamo attendere inerti marzo e mantenere le nostre strutture così come sono oggi, col rischio di creare confusione e un lungo vuoto politico.

Pertanto, abbiamo concordemente deciso di costituire dei coordinamenti provvisori che gestiscano la fase politica fino a marzo, oltre ad organizzare le primarie.

Il 15 di dicembre verrà nominato il coordinamento regionale, composto da 12 persone, 4 indicate dalla Sinistra Giovanile, 4 indicate dai Giovani della Margherita e 4 indicate dalle associazioni presenti nella commissione regionale. Al suo interno, il coordinamento potrà nominare un portavoce/coordinatore provvisorio, che sarà affiancato in un ufficio di presidenza dal segretario regionale di SG e dal coordinatore regionale dei GdM. Nel caso di votazioni e di parità nel risultato, il voto del coordinatore varrà doppio.

Da lunedì 3 dicembre ed entro il 12 gennaio 2008, si dovranno costituire analoghi coordinamenti provinciali provvisori, con numero variabile da 5 a 9 componenti. È facoltativa la nomina di un coordinatore/portavoce o di un ufficio di presidenza. La composizione, in virtù di un modello federale di partito in cui ci riconosciamo, sarà senza quote prefissate e modellata sui livelli territoriali, partendo da un’ adeguata rappresentanza della Sinistra Giovanile e dei Giovani della Margherita. Le associazioni che potranno farne parte, sono solo quelle che partecipano ai lavori della commissione regionale.

S’invita, infine, a dare giusta rappresentanza ad entrambi i generi.

Nel caso di controversie sulla costituzione o composizione di tali organismi, è competente a dirimere la disputa il coordinamento regionale.

Della costituzione dei coordinamenti provinciali dovrà essere data preventiva comunicazione alla commissione regionale fino al 15 dicembre e al coordinamento regionale, dopo il 15 dicembre.

Immaginiamo che questo percorso possa anche incontrare qualche ostacolo, ma invitiamo tutti a sentire forte il peso della responsabilità di fronte al Paese e a chi ci osserva dall’esterno. Il progetto dei Giovani Democratici, così come la costruzione del partito, è molto ambizioso ma corrisponde all’esigenza della società ed è compito di tutti noi fare ogni sforzo affinché maturi in fretta e nel migliore dei modi.

Grazie e buon lavoro.

Padova lì, 28-11-2007

Giuliano Niccolò Bonato Nicola Garbellini

Segretario SG Veneto Coordinatore GdM Veneto

Partiamo dalla prima frase che ho colorato di rosso...allora questo organismo sarà senza quote prefissate, ma con un'adeguata rappresentanza di sg e gdm...che di fatto vuol dire che avranno una quota prefissata???Questo processo di creazione della società del recinto è però aperto a tutti, basta solo far parte delle commissioni regionali....quindi per far parte del COORDINAMENTO PROVINCIALE dei giovani democratici se non si era di sg o gdm bisogna far parte di una commissione REGIONALE...
Poi un briciolo di delusione: "si invita a dare giusta rappresentanza ad entrambi i generi"???? si INVITA?????GIUSTA rappresentanza???
in politichese questo significa che il 50-50 non è nemmeno più obbligatorio? non si era detto che l'uguaglianza nella rappresentanza era fondamentale in questo partito... o la provvisorietà consente deroghe ai principi?
potrei continuare con l'analisi del testo, ma perchè annoiarvi quando posso passare direttamente alla mia parte preferita, l'ultimo paragrafo, che chiamerò amichevolmente "le mani avanti" e che a mio avviso è fantasticamente programmatico: se avete critiche ricordatevi che il mondo ci guarda, ma soprattutto che è la società che vuole che i fermenti si organizzino!

Cari Giuliano e Nicola, grazie per avermi detto francamente come intendete vagliare le proposte alternative, le critiche e i dubbi di gente come me, certe cose è meglio metterle nero su bianco. Grazie ancora per avermi offerto così generosamente la prova di quello che vado dicendo da queste pagine da un po', per aver confermato che NON c'è spazio per il dialogo, che tutto è già deciso, che nemmeno tra i cosiddetti nuovi si può superare la logica spartitoria che rischia di confondere riconoscenza e garantismo...
Chiaramente se avrete voglia di rispondere a questo post siete i benvenuti, come sempre su Costituendo!

1 commento:

Raffaele Bertoldo ha detto...

Lettera "interessante" quella dei rappresentanti regionali di SG e GdM.
Per punti.
1) Mi pare quantomeno esagerato sostenere che la società senta l'esigenza di un'organizzazione giovanile del PD. Per quello che percepisco agli incontri cui partecipo e nelle conversazioni con aderenti al partito, non ne sentono l'esigenza nemmeno quelli che fanno parte del PD... D'altronde, la "ricca" rappresentanza di giovani negli organismi direttivi dei partiti e negli organi rappresentativi e di governo, ad ogni livello, nonché le politiche portate avanti per favorire i giovani da entrambi gli schieramenti dimostrano ampiamente il peso politico delle riserve indiane... E poi, mi pare che il PD stia facendo uno sforzo per garantire una presenza di giovani negli organi del partito. A che serve una giovanile?
2) Non si possono mantenere le strutture (SG e GdM) esistenti? Giusto, ma creare un coordinamento, seppure provvisorio, con quote per SG e GdM e con un esecutivo di cui faranno parte i rappresentanti regionali uscenti di SG e GdM non significa mantenere le strutture esistenti? Non basta cambiare il nome al movimento e fare entrare qualche persona nuova...
3) Chiudere la possibilità a giovani capaci di entrare negli organismi solo perché non hanno fatto parte di SG e GdM e non fanno parte di associazioni rappresentate nella commissione regionale mi pare in contrasto con i principi del PD e, in generale, con la democrazia e la meritocrazia. Ci sono feudi da mantenere? E poi, di quante associazioni uno dovrebbe fare parte? Non può fare parte esclusivamente del PD?
5) Le quote e/o le adeguate rappresentanze, così come previste, mi paiono espressione di un modo di fare politica antitetico a quanto il PD si propone.
5) Perché se ci fossero posizioni contrastanti con la linea nazionale la giovanile veneta non si dovrebbe battere per affermare la propria idea se ritenuta valida?
6)Chiudo con una domanda tecnica: i Giovani Democratici, quelli di www.giovanidemocratici.it, hanno ceduto il marchio?