mercoledì 16 gennaio 2008

Un'occasione persa

Avrei voluto parlarvi della vicenda Papa-La Sapienza, soprattutto alla luce delle dichiarazioni sentite ieri sera al telegiornale, in cui uno dei 67 professori diceva come la visita di una capo di Stato o religioso sarebbe stata un onore in un qualunque momento dell'anno, ma non il giorno dell'inaugurazione dell'anno accademico. E' pur vero che da parte di varie fedi sono venuti e vengono attacchi, ma soprattutto critiche ad alcuni aspetti della ricerca scientifica e che questo Papa non ha mai fatto mistero delle sue posizioni-ovviamente visto il suo ruolo.
Pensare che la scienza debba essere preventivamente protetta dagli attacchi esterni la offende due volte a mio avviso. Il valore di una teoria scientifica non viene dall'esito di un dibattito preventivo, ma dalla forza delle prove scientifiche, che una volta presentate posso essere confutate da altre prove scientifiche non certo da dogmi. Perchè dotarsi dell'unico strumento estraneo alla scienza, il rifiuto del confronto, per difendersi dallo stesso soggetto che si accusa di giudizi dogmatici? Inoltre sentire il bisogno di protezione formale dall'esponente della religione cattolica, la contestualizza come soggetto legittimato a validare le tesi scientifiche, quando invece è la società che nella ricerca continua dell'equilibrio delle sue componenti elebora e valida idee e convenzioni. Non è di dominio esclusivo nè della scienza, nè della religione, nè della politica, nè, ahimè, della cultura, la formazione del giudizio della società, ma di una commistione di queste componenti.
Per questo dovremmo batterci.
Da laica mi sento libera di pensarla come credo, indipendentemente dall'opinione di questo e quel rappresentante politico o religioso, pur restando pronta a difendere tutti gli attacchi alla libertà dello Stato Italiano e alle sue leggi (esempio il dibattito sulla 194). Ma soprattutto, è sensato pensare che l'inaugurazione dell'anno accademico abbia questo valore simbolico della purezza e libertà della scienza? Chi ci è stato, non ha pensato almeno per un momento che non fosse che una cerimonia?

Vi avrei detto queste e molte altre cose, ma poi ho trovato lo splendido editoriale di Ezio Mauro su La Repubblica, che dice queste e molte altre cose. Ubi maior...

L' editoriale di Ezio Mauro sulla vicenda Papa-Università la Sapienza lo trovate QUI

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