venerdì 2 maggio 2008

Identità, coerenza e il tiranno di Siracusa

Al sentire le preghiere della popolazione di Siracusa che si auguravano la morte del loro terribile tiranno, una donna molto anziana soprese tutti dicendo che invece si augurava che il tiranno avesse vita lunga! "Perchè?", le chiesero. "perchè chi gli succede potrebbe essere peggiore"rispose lei.

L'altro giorno ho parlato di Congresso e del mio augurio a che ci si vada molto presto in modo da dare una direzione a questa confusa fase post voto. I commenti espressi al post mi fanno capire che se da un lato c'è la legittima paura che il congresso serva solo a riportare la politica nella nebbia dell'altro da sè, dell'incomprensibile, della forma senza sostanza, facendo risalire i pochi noti che già non si sono ricavati un posto negli organi ai diversi livelli, questa non è affatto incongruente con un percorso di costruzione del senso che è necessario nel PD. Probabilmente la mia ingenuità politica mi fa usare esempi che a hanno un significato diverso da quello che chi ha più esperienza gli attribuisce. Ciò che vorrei si creasse all'interno del PD è un'idea di società, che per essere pervasiva non può non passare anche per il livello centrale! A poco servirà lavorare sui territori se non sarà chiaro l'obiettivo ultimo, la rivoluzione silenziosa della società che serve a noi che ci siamo attribuiti il titolo di sinistra riformista. Il Congresso rischia di farci sembrare ancora più confusi di quello che siamo? di portarci ad una situazione peggiore? Certo! Ma potrebbe anche essere un'occasione, se organizzato con spirito riformista davvero, di portare al centro il locale e di trovare la sintesi in questo partito! Su un editoriale di Repubblica ci si chiedeva se Veltroni avrà il coraggio di fare un'altra scelta coraggiosa, che non compensa la sconfitta ma costruisce una vittoria domani.

Di certo lasciare che le riorganizzazioni siano decise dal centro non ci avvicinerà alla gente...

1 commento:

cuman ha detto...

ok caterina ma la decisione non deve, non deve assolutamente essere dei soliti noti, che già pensano a come pilotari i futuri congressisti a loro utile e a danno d'altri, la decisone deve essere presa dal basso