mercoledì 18 giugno 2008

Coming up: assemblea nazionale

L'assemblea nazionale del Pd è stata convocata per questo venerdì e sabato, frettolosamente, con un o.d.g ancora precario, ma visto il momento politico credo che faremo tutti i salti mortali necessari per esserci.

Nel frattempo tra le cose da non dimenticare c'è questo bell'intervento di Saviano su Repubblica.

1 commento:

ste ha detto...

Oggi è mercoledì 18 giugno (ovvero un giorno prima dell'inizio dell'assemblea): ricevo per la prima volta, con una mail che non è "ufficiale", l'ordine del giorno. La prima informazione dell'assemblea, sempre in via non ufficiale, mi ha raggiunto circa una settimana fa.
Tutto all'ultimo momento e con informazioni frammentate e, forse, anche discontinue tra di loro. E non è la prima volta... probabilmente si ritiene non importante questo evento altrimenti l'organizzazione e la puntualità delle comunicazioni avrebbero avuto ben altra caratterizzazione. Forse tutto è già deciso (come sempre, finora) e l'assemblea serve solo a legittimare le scelte dei piani alti del partito democratico.
Credo che stiamo rasentando la presa in giro... e non voglia, e neanche la possibilità economica, di farmi prendere in giro.
Per me un viaggio di due giorni a Roma (organizzato all'ultimo momento) non è una spesa indifferente e non credo che oggi valga la pena di effettuare questa spesa.
Sono spiaciuto, ma non della mia assenza, ma del modo in cui il Partito che ho contribuito a costruire e che, in parte, anche rappresento (a livello nazionale come membro della costituente, a livello locale come portavoce del circolo del mio paese) mi sta trattando assieme agli altri 3 milioni e rotti di elettori delle primarie.
Urge un cambiamento di rotta... veloce e rapido... che già in tanti in passato hanno richiesto ma che ancora non si vede, neanche l'ombra... tanto per usare un termine che il nostro ruolo di opposizione ha coniato, nè credo si vedrà in tempi rapidi.
Non mi va di dire ancora "per questa volta faccio uno sforzo..." perchè è ora che gli sforzi li faccia anche chi ho votato, chi mi rappresenta e chi è sicuramente più importante di me all'interno di questo partito zoppo che, continuando a camminare facendo finta di niente, rischia di farsi irrimediabilmente molto male.
con molto dispiacere porgo cordiali saluti e auguro un inutile buon lavoro.

Stefano, eletto nel collegio di Seregno, Lombardia 1.

p.s. siamo anche senza responsabilità di governo, questa volta i tempo e le teste per fare le cose bene erano presenti...