giovedì 24 aprile 2008

Beffe e infrazioni

Secondo il Wall Street Journal il Commissario Europeo ai trasporti Jacques Barrot "può e deve respingere" il finanziamento di 300 milioni di euro che il Ministro degli Interni erogherà ad Alitalia, in quanto viola le norme comunitarie sulla concorrenza configurandosi come aiuto di Stato. Dal canto suo il governo non presenterà una notifica formale del finanziamento, pur avendo comunicato alla Commissione Europea il fatto, perchè non ritiene si tratti di aiuto di Stato.
Sull'orlo dell'ennesima procedura di infrazione, accusati di farci beffe della legislazione europea ci prepariamo a vedere questa fantomatica cordata italiana, ormai più avvincente di un vecchio film giallo: c'è? non c'è? quando arriva? ci saranno altri colpi di scena?
Ma intanto come giustificare la leggerezza con cui affrontiamo il problema di aver potenzialmente violato una legge comunitaria? Conterà qualcosa che il prossimo commissario europeo inviato dall'Italia avrà con tutta la probabilità la delega ai trasporti?

1 commento:

Silvia Amerio ha detto...

E' proprio una beffa...Io non me ne intendo di economia, ma tenere in piedi per anni un'azienda che e' in continua perdita non mi sembra molto intelligente vero? Io ho usufruito di Alitalia una sola volta, poi mai piu': 350 euro (4 anni fa) per un volo venezia-brindisi...passando per Roma, ovviamente. In treno sarei arrivata prima. E questo e' solo un esempio. Ma una cosa e' certa, cercando ad ogni costo di salvare Alitalia si salva effettivamente "l'italianita'": e' cosi' italiano questo modo di fare, di usare la politica e lo stato per arricchirsi ignorando le leggi, o creandole ad hoc per i propri interessi personali. E chi cerca di vivere onestamente viene additato come un povero idiota. Che schifo.