martedì 15 aprile 2008

Non è andata... siamo costituiti e all'opposizione!

Cari lettori, è con un certo dispiacere che mi trovo oggi a scrivere questo post! Avrei preferito discutere la vittoria, ma gli Italiani hanno deciso diversamente e da brava democratica mi appresto a fare il punto e a riconoscere la sconfitta. Forse farà male, ma la vedo anche come una cosa propedeutica alla guarigione emotiva quella di ripercorrere insieme i risultati e cercare di guardare anche al loro significato politico. In attesa dei risultati delle comunali...
Prima di tutto i numeri non sono un'opinione: 80.5% degli Italiani ieri è andato a votare, solo il 3.5% in meno delle ultime tornate. Il Partito Democratico ha raggiungo il 33, 8% (Senato) e il 33.4% (Camera) e risulta il primo partito alla Camera nella circoscrizione Veneto 2 con il 27.88% dei voti, oltre ad essere il primo partito nelle province di Venezia, Belluno e Rovigo (con rispettivamente il 32.23%, 27.47% e 31.56%).
Mi aggrappo ai dati, direte voi, ma in realtà come mi è stato fatto notare da una persona più esperta di politica di me, per il PD nato da pochi mesi ricevere a livello nazionale più di quanto avesse ricevuto l'Unione nel 2006 (il 33.4% contro poco più del 31%) è un segno che il progetto forte e riformista del PD è stato capito. Gli Italiani non hanno ritenuto di affidarsi a Veltroni e al PD ora, ma hanno legittimato la scelta coraggiosa di chiarezza di correre da soli, che ha portato ad avere un Parlamento con solo 6 partiti! Una novità assoluta per l'Italia di questi tempi!
Sono delusa e triste, speravo in un risultato migliore e non lo nego. Credo però sia importante cercare anche di dare una valutazione il più completa possibile di quanto successo, per capire perchè circa un elettore su cinque in Veneto ha scelto la Lega, perchè la Sinistra Arcobaleno sia sprofondata in una sconfitta senza appello e senza precedenti (al di là delle accuse al PD che ritengo se non altro esagerate, tutti dovranno riflettere sulla propria proposta politica agli italiani).

Veltroni ringrazia tutti e voglio riportare qui il suo breve messaggio.
«Grazie a tutte le elettrici e gli elettori che hanno dato fiducia alla sfida nuova del Partito Democratico. È importante che queste elezioni si siano svolte con un alto numero di votanti. Abbiamo migliorato il risultato dell'Ulivo nel 2006 sia al Senato sia alla Camera, dove ci ha premiato maggiormente il voto dei giovani».

Vi ringrazio anch'io per averci letti, per aver parlato con noi in questi mesi entusiasmanti e grandiosi di costituzione e campagna elettorale! Ora ci abbandoniamo ad un giorno di tristezza ma continueremo da domani e cercare di discutere di politica e grandi e piccoli temi italiani con anche più entusiasmo di prima.
Ora siamo costituiti e all'opposizione ma restiamo la fedele squadra di Costituendo!

2 commenti:

cuman ha detto...

Il SALTO


E' stato come assistere, partecipare, ad un grande salto, uno di quelli da record mondiale,
con tanto di pubblico in piedi a scandire le rincorsa dell'atleta.
Rincorsa perfetta, giusta, veloce, stacco preciso nel punto giusto, spinta forte sicura, l'assicella è incredibilmente alta, lontana, ma sembra la si possa avvicinare raggiungere, scavalcare, quasi, quasi. Ma poi basta un attimo, la schiena non si inarca perfettamente, il bacino diventa pesante, e l'assicella cade, applaudiamo egualmente, perché la volontà, l'allenamento, la fatica erano evidenti palpabili, applaudiamo perché è giusto farlo, ma sappiamo che qualcosa è mancato.
Potevamo realmente farlo quel SALTO?, francamente era difficile, improbabile vincere, siamo partiti con troppo handicap, e poco tempo per scrollarcelo di dosso, possibilità di vittoria scarse, per vincere, per saltare oltre l'assicella, tutto doveva essere perfetto, e così non è stato, ci siamo tenuti addosso troppe SCORIE, tropi pesi inutili e dannosi, avevamo un Bassolino pesantissimo di troppo ( Bassolino è l'immagine più eclatante, non è ovviamente la sola ed unica causa, ma è una di quelle più evidenti), avevamo troppi dirigenti impegnati alla ricerca del bilanciamento degli equilibri tra EX di qualche cosa, altri preoccupati del peso specifico di liste e listine di primarie ormai lontane, troppi politici di medio e lungo corso interessati a riposizionarsi velocemente, per garantirsi un futuro sereno, e il tempo lasciato da tutta questa attività alla politica vera, a progettare un modo di vivere, un sogno, è stato poco, pochissimo, e quindi l'assicella è caduta,e abbiamo perso.
Ora bisogna, non ricominciare, onestamente nessuno si è fermato, neanche coloro che critico aspramente, tutti per quanto ho avuto modo di vedere nel mio piccolo, si sono impegnati allo spasimo, ma bisogna riprendere in mano i movimenti fondamentali, i gesti semplici, quotidiani, bisogna capire che per un politica nuova servono strutture e riti nuovi diversi di quelli che si usavano nei partiti che abbiamo sciolto, strutture e riti che invece per abitudine abbiamo ricostruito rigorosamente, ed in qualche caso anche peggiorato, dobbiamo ripartire dai Circoli, creandoli come luoghi di incontro di formazione, di conoscenza del territorio e della gente, e non come palestrine per formare politici di professione, dobbiamo chiedere a tutti di fare dei passi indietro, di lasciare spazio dove non lo abbiamo lasciato, dobbiamo chiedere ai nostri sindaci, assessori, ecc di governare bene e meglio, dobbiamo chiedere, imporre ai nostri dirigenti di non occupare cariche e carichette, dobbiamo preoccuparci di ripulire le nostre strade le nostre piazze, di rendere accoglienti le nostre città, c'è tempo per fare i grandi e bei discorsi su pace e libertà, perché non saranno mai raggiungibili se prima non dimostriamo tra noi serietà, disciplina e concretezza.
Quindi molto semplicemente, amici al lavoro, dobbiamo riprende l'allenamento, studiare i movimenti, inventarne di nuovi, prima o poi la possibilità di rifare quel salto si ripresenterà, ed allora dovremo essere veramente pronti, senza chili di troppo, con i muscoli ben allenati, ed ogni movimento impresso nella mente.

paolo cuman

dalioniko ha detto...

costituiti e all'opposizione...mi piace come titolo e come slogan. abbiamo costruito un partito nuovo e dato corpo al popolo delle primarie e alle sue necessità di partecipazione. ora dobbiamo arrivare "oltre" , da chi è ancora fuori da questo "corpo" per diventare un giorno costituiti e al governo!