mercoledì 16 aprile 2008

E ora andiamo avanti

Brava Caterina, passata la delusione e' ora di andare avanti. Osservare con lucidita' i risultati e pensare al futuro. Per il PD non e' andata come speravamo ma neanche cosi' male. Forse abbiamo sognato un po' troppo. E non abbiamo dato il giusto peso a tutti quei giovani che in piazza Ferretto erano attirati dal gazebo della Lega invece che dal nostro. Questo, a mio parere, e' il segnale piu' preoccupante che e' emerso da queste elezioni. Dobbiamo rimboccarci le maniche e continuare a lavorare per una politica che faccia leva sulla ragione e non sugli istinti piu' elementari, sul dialogo e non sulla chiusura. Spingere i cittadini (e in particolare chi fa politica) ad alzare gli occhi dal proprio ombelico e sentirsi parte di una comunita' in cui solo lavorando assieme possiamo andare avanti. Come dice Veltroni, "e' venuto il momento di aprire una grande offensiva per il paese, basata innanzitutto sui valori". Io ci saro', e spero che siamo in tanti.

2 commenti:

Caterina Cruciani ha detto...

Sono d'accordo, capire perchè la Lega ha vinto in un modo così inatteso e notevole è fondamentale. Non possiamo certo adeguare i nostri contenuti alle emergenze del momento, ma dobbiamo motivare la ragione delle nostre posizioni e i modi in cui presentiamo le nostre soluzioni in funzione del disagio sociale che questo voto fa intravedere! Veltroni l'aveva detto che la sicurezza non è di dominio esclusivo di questo o quel partito, ma qualcosa nel nostro programma non ha convinto la gente di questo! Non perdiamo l'occasione di capire perchè...
Intanto credo sia fondamentale vigilare sul buon andamento del referendum elettorale tra un anno, visto che Berlusconi ha già detto che questa è una buona legge e che pensa che il referendum non avrà il quorum o sarà bocciato...

redelcamuffo ha detto...

Ricordiamo che la Lega in provincia di Venezia prendeva circa il 5% ed ora è al 20%.

La sicurezza, le difficoltà d'integrazione degli immigrati e gli aspetti fiscali hanno molto pesato in questo risultato. E spaventa la perdita di contatto con la classe lavoratrice, consegnata in toto alla Lega.