giovedì 22 novembre 2007

Intervista con il candidato

Ho appena parlato al telefono con il candidato al ruolo di coordinatore provinciale per la provincia di Venezia Gabriele Scaramuzza. Da redattrice di Costituendo, ma soprattutto da delegata e componente del futuro coordinamento provinciale ero troppo curiosa di avere alcune informazioni sull'uomo che sembra essere riuscito a calmare le polemiche...almeno per ora!
Una piccola nota biografica su Gabriele, che ha 35 anni e si è laureato in Filosofia all'Univeristà di Venezia nel 1997 con una tesi riguardante etica e il volto dell'altro basata sul pensiero di un filosofo libano-francese. Risale allo stesso anno della laurea la sua prima esperienza politica come consigliere di quartiere, seguita poi dal ruolo di delegato alla cultura, nonchè di consigliere provinciale tra il 1999 e il 2004. Durante quest'incarico si è occupato in particolar modo di scuola e ambiente, mentre dal 2005 presiede la Municipalità di Favaro, dove si trovava quando l'ho raggiunto al telefono.
Chiaramente non ho potuto non chiedergli come si sente di fronte alla sua candidatura, che lui vive con grande entusiasmo e senso di responsabilità, che credo dovuto alla consapevolezza di doversi dimostrare non solo all'altezza del ruolo, ma anche all'altezza di quei principi di rinnovamento, garanzia per tutti e apertura del processo costituente che hanno portato all'individuazione della sua candidatura.
Mi ha confermato di stare preparando un documento da presentare all'asseblea sabato, di cui mi ha fornito "i punti fermi" sottolineando che la "forma è da precisare". E' frequente durante la nostra conversazione il richiamo al lavoro del gruppo, al confronto con il coordinamento e l'assicurazione che i dettagli del progetto saranno decisi insieme, così come il suo forte interesse per proseguire a coinvolgere più persone possibili, secondo le loro disponibilità, nel progetto Partito Democratico.
Tra i punti su cui si è concentrata la nostra conversazione, al primo posto ha parlato di radicamento del PD nel terrritorio, cercando sinergie tra l'apporto di esperienza ed entusiasmo di coloro che hanno vissuto l'esperienza delle sezioni con i contenuti e le forme nuove dei politicamente giovani. Entro il mese di gennaio dovrebbero essere costituiti i circoli territoriali: su questo punto non si sofferma particolarmente se non per dire che saranno propozionati in numero alle realtà e complessità dei vari territori.
Da un punto di vista dei contenuti, suo secondo punto su cui conferma la volontà di costruire una riflessione condivisa, mi ha parlato a lungo di rapporto on le istituzioni locali nella definizione del volto delle città che compongono il nostro terriorio, di vocazione economica della provincia, citando sia il vecchio (la chimica) che il nuovo (le new economy e la declinazione della globalizzazione sul contesto locale).
Alla mia domanda sul rischio di vuoto politico da qui all'elezione dei coordinatori provinciali attualmente prevista per gennaio, risponde che cercherà già la prossima settimana di costruire una "squadra snella" somma di competenze ed entusiasmo che sappia essere cerniera dei territori che compongono la provincia, per poi procedere nelle settimane successive a valutare la costituzione di forum tematici su alcuni argomenti, tra cui mi ricorda il ruolo dei giovani nel partito. Mi conferma che per la scelta della squadra snella chiederà che siano fatti valere i criteri che hanno portato alla sua selezione, rinnovamento radicale, ricambio, investimento forte sui giovani, chiaramente nel rispetto dell'equilibrio dei generi.
Come terzo punto si è soffermato sull'importanza delle tornate elettorali amministrative della primavera 2008, che coinvolgeranno molti dei comuni della Provincia, facendo un chiaro riferimento all'importanza delle primarie e all'investimento sulle competenze.
Dalla sicurezza delle sue risposte direi che il candidato Scaramuzza ha pensato molto alla sua candidatura e di certo non ha tralasciato nessun elemento importante, come mi sarei aspettata da una persona che sembra stare prendendo molto sul serio il suo probabile ruolo.
Sabato i delegati eletti come me potranno ascoltare il suo discorso definitivo, che ho solo accennato; solo il suo discorso così come il suo atteggiamento verso i membri del coordinamento, che lui stesso definisce "componenti di un processo straordinario con diverse sensibilità e competenze, non rappresentanti di lista" e verso le strutture che dovrà organizzare per governare questa fase territoriale ci faranno capire meglio che tipo di coordinatore aspira ad essere. Nel frattempo lo ringrazio di nuovo e mi congratulo con lui per essere il primo intervistato di Costituendo!

Una cosa di cui non abbiamo parlato, ma che mi sento di ricordare qui, è la struttura dell'assemblea di sabato: a due giorni dalla riunione rimangono ancora dettagli piuttosto fumosi. Come si saranno gestiti gli interventi per esempio? Credo sia il caso di fare chiarezza il prima possibile, in modo da assicurarsi una riunione democratica e partecipata come quella di Vicenza... se non migliore visto il numero più ridotto dei componenti il coordinamento provinciale (circa 130). Inoltre resta da chiarire se esistono dettagli già formalizzati di quei circoli territoriali citati sopra o se e come l'esito dell'incontro di sabato potrà influire sulla loro costituzione.

2 commenti:

cuman ha detto...

ben fatto Caterina, io ho suggerito che il candidato mandasse via Mail poche righe a tutti i Delegati è tardi ma è ancora possibile se lo vuole.
a proposito hai chiesto il permesso a chi di dovere prima dell'intervista?

paolo cuman

Raffaele Bertoldo ha detto...

A Paolo: quale permesso?